coltello a serramanico — складной нож
manico - ручка, рукоятка
impugnatura- рукоятка, ручка
tagliacarte (m) - разрезной нож (для бумаги) , резак
pugnale (m) - кинжал
IL VERBO TAGLIARE IN ITALIANO HA DIVERSI SIGNIFICATI. IL PIÙ IMPORTANTE È QUELLO DI “DIVIDERE UN OGGETTO IN DUE O PIÙ PARTI”.
È un verbo, ad esempio, che si usa molto in cucina, ma non solo. Esistono oggetti che hanno principalmente la funzione di tagliare. Ad esempio i coltelli. Un coltello di solito è formato da una lama e da un manico (detto anche impugnatura). I coltelli possono avere forme e dimensioni diverse e, soprattutto, possono avere molti usi. Per indicare l’uso è sufficiente aggiungere la preposizione da e poi specificare. Si parla ad esempio di coltello da cucina, coltello da tavola, coltello da pane, coltello da frutta, ecc. A proposito di frutta, il verbo che si usa per indicare l’atto di togliere la buccia-кожура a un frutto con un coltello è sbucciare-снимать кожицу / кожуру; очищать от кожуры. La lama del coltello generalmente è di metallo, ad esempio di acciaio inossidabile-нержавеющая сталь. Ma esistono anche lame di ferro, di alluminio, di altri metalli o addirittura-даже di plastica dura e ceramica. Alcuni coltelli possono nascondere la lama nel manico, e allora si chiamano coltelli a serramanico. Il coltello può essere anche un’arma, e allora si usa spesso il nome pugnale. Da questo sostantivo viene il verbo pugnalare-ранить / пронзить кинжалом. L’espressione pugnalare qualcuno alle spalle (pugnalare alle spalle — убить, нанести удар из-за угла / в спину) significa “tradire-предать la fiducia di qualcuno”. La differenza tra un coltello e un pugnale è che in genere i coltelli hanno il filo-лезвие; режущая кромка (инструмента) (cioè la parte tagliente) solo da una parte, mentre i pugnali sono a doppio filo. I coltelli che si vedono sulle scrivanie di alcuni professionisti, e che servono ad aprire le lettere, vengono chiamati tagliacarte.
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